La liturgia del «trobar». Assimilazione e riuso di elementi del rito cristiano nelle canzoni occitane medievali


Infos

Titre
La liturgia del «trobar». Assimilazione e riuso di elementi del rito cristiano nelle canzoni occitane medievali
Collection
Beihefte zur Zeitschrift für romanische Philologie
Editeur
De Greuyter
Auteurs
Numéro
385
Sortie
2014

N

ei secoli XII e XIII la liturgia rivestì un ruolo chiave nella vita di ogni persona. A partire da questa premessa, il presente lavoro indaga l’influenza della liturgia medievale sui componimenti dei trovatori occitani; in particolare, viene qui mostrato come un ampio numero di canzoni provenzali celi, dietro la lettera del testo, il ricorso – volontario o meno – a fonti di tipo liturgico. Lo studio è diviso in sezioni che mirano a proporre una panoramica esaustiva tanto degli aspetti caratteristici della liturgia medievale, quanto del fenomeno della fin’amors nella sua complessità e integrità. Nello specifico, l’analisi mostra: l’influsso – su Guglielmo IX – della struttura metrico-melodica di inni e prosule, così come del culto dei santi nel limosino; il ricordo e riuso di formule liturgiche, preghiere e letture bibliche in trovatori quali Marcabru e Peire d’Alvernhe; la sovrapposizione fra la gestualità del fedele a messa e quella del poeta nell’atto di pregare la domna (in particolare nelle poesie di Gaucelm Faidit); l’influsso dei sacramenti – soprattutto la penitenza – su alcuni fra i più importanti trovatori del XII e XIII secolo; infine, il ricorrente impiego di metafore di origine liturgica, come ad esempio quella del ‘fuoco d’amore’.

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